Giovanni Ansaldo (1819 - 1859)
Natura giuridica
Persona fisica
Descrizione
Giovanni Ansaldo nacque a Genova da Giovanni Battista Ansaldo e Antonietta Traverso in una famiglia della piccola nobiltà genovese con scarse risorse finanziarie.
Secondo di quattro fratelli intraprese gli studi d'ingegneria dopo una passione iniziale per la pittura. Laureatosi nel 1840 in ingegneria civile e nel 1841 in ingegneria idraulica ottenne l'anno successivo il titolo di Ingegnere idraulico e architetto civile. Tra il 1847 e il 1850 tenne lezioni di geometria descrittiva, meccanica applicata alle arti e analisi infinitesimale presso l'ateneo genovese e ricoprì diverse cariche pubbliche per il comune. Nel 1852 fondò insieme a Carlo Bombrini e Raffaele Rubattino e Giacomo Filippo Penco la società in accomandita semplice "Gio. Ansaldo & C." che diede vita a un plesso industriale navalmeccanico nello stabilimento di Sampierdarena appartenuto in precedenza alla ditta Taylor&Prandi.
Sposatosi nel 1845 con Giuditta Muratori, una ragazza proveniente da una ricca famiglia d'imprenditori tessili, ebbe da lei quattro figli: Giovanni Battista, Anna, Antonietta e Francesco Gerolamo.
Morì nel 1859 in seguito a un'emorragia cerebrale. E' sepolto a Genova nel cimitero monumentale di Staglieno, nel Pantheon degli Uomini illustri.
Secondo di quattro fratelli intraprese gli studi d'ingegneria dopo una passione iniziale per la pittura. Laureatosi nel 1840 in ingegneria civile e nel 1841 in ingegneria idraulica ottenne l'anno successivo il titolo di Ingegnere idraulico e architetto civile. Tra il 1847 e il 1850 tenne lezioni di geometria descrittiva, meccanica applicata alle arti e analisi infinitesimale presso l'ateneo genovese e ricoprì diverse cariche pubbliche per il comune. Nel 1852 fondò insieme a Carlo Bombrini e Raffaele Rubattino e Giacomo Filippo Penco la società in accomandita semplice "Gio. Ansaldo & C." che diede vita a un plesso industriale navalmeccanico nello stabilimento di Sampierdarena appartenuto in precedenza alla ditta Taylor&Prandi.
Sposatosi nel 1845 con Giuditta Muratori, una ragazza proveniente da una ricca famiglia d'imprenditori tessili, ebbe da lei quattro figli: Giovanni Battista, Anna, Antonietta e Francesco Gerolamo.
Morì nel 1859 in seguito a un'emorragia cerebrale. E' sepolto a Genova nel cimitero monumentale di Staglieno, nel Pantheon degli Uomini illustri.
Data
Genova, 1819 - 1859
Estremi cronologici
1819 – 1859