Comparto navale

Livello di descrizione

Sezione

Descrizione

Nonostante già dal 1876, con il Regio Avviso Staffetta, l'Ansaldo abbia legato il proprio nome alla cantieristica e alla navalmeccanica, e che tali produzioni siano durate ininterrotte fino al 1966, anno in cui la società rinuncia ai propri cantieri navali, pochissimi dei disegni relativi a questo genere di costruzioni sono pervenuti nell'Archivio Ansaldo custodito da Fondazione Ansaldo.

Le ragioni di questa assenza risiedono nella storia stessa dell'azienda che nel 1966, con lo scopo di razionalizzare le proprie produzioni, cede i Cantieri navali di Sestri Ponente a Italcantieri, futura Fincantieri, per specializzarsi ulteriormente nella produzione elettrotecnica ed elettronica attraverso la fusione per incorporazione, avvenuta nello stesso anno, del ramo d'azienda Beni strumentali della Compagnia Elettrica di Elettricità - CGE di Milano e delle Officine Elettromeccaniche Triestine - OET di Trieste. 

A seguito della vendita dei Cantieri, la quasi totalità dei disegni presenti in archivio seguì le sorti del sito, confluendo negli archivi della nuova proprietà. 

Fortunatamente alcune copie di quei disegni, almeno per quanto riguarda le navi passeggeri, sono conservati in un'altro importante archivio custodito da Fondazione Ansaldo, ossia quello della società Italia di Navigazione, che sarà oggetto di una prossima campagnia di studio e di digitalizzazione. 

Sono tuttavia rimasti all'interno della documentazione Ansaldo alcuni album relativi alle prime navi da battaglia, incrociatori e corazzate prodotte dalla società durante la gestione Perrone, molti dei quali destinati alle più importanti Marine militari del tempo.

Soggetto produttore

Livello archivistico inferiore

Lingua prevalente

ITALIANO - Italiano - IT
ENGLISH - Inglese - EN
FRANÇAIS - Francese - FR
ESPAÑOL - Spagnolo - ES

Soggetto conservatore

Contenuti